Nei percorsi degli autobus e nei passi dei trentini.
Nelle immagini da calendario e nella memoria collettiva.
Ci starebbe bene un bell'albero, in mezzo a Piazza Caravani, con tanti bei fiori d'estate e foglie colorate d'autunno. Panchine assolate e panchine ombrose. Angoli lettura, crocicchi di seggiole poste a cerchio. Ci vedremmo bene bancarelle e artisti di strada, giostre e una piccola fontana per abbeverarsi.
Piazza Caravani sarebbe un bel luogo dell'incontro.
L'Assemblea dei Caravani intanto è un'esperienza che semina interrogativi, sparpaglia qua e là germogli di nuove possibilità e porta a mettere in discussione abitudini e risposte meccaniche.
Non è già una bella cosa?
Nuove consapevolezze sono maturate in tutti noi e nuove voci si sono sentite. Nuove sinergie, nuove emozioni e tante tante belle domande.
Ce n'è una che si poneva Thomas Eliot, e che stasera vogliamo scrivere sul cielo dei Caravani: "Oserò turbare l'universo?".
Piazza Caravani sarebbe un bel luogo dell'incontro.
L'Assemblea dei Caravani intanto è un'esperienza che semina interrogativi, sparpaglia qua e là germogli di nuove possibilità e porta a mettere in discussione abitudini e risposte meccaniche.
Non è già una bella cosa?
Nuove consapevolezze sono maturate in tutti noi e nuove voci si sono sentite. Nuove sinergie, nuove emozioni e tante tante belle domande.
Ce n'è una che si poneva Thomas Eliot, e che stasera vogliamo scrivere sul cielo dei Caravani: "Oserò turbare l'universo?".
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