... non c`era posto per loro nell`albergo.
Luca 2,7
Luca 2,7
La cena di Natale che si è tenuta al Bruno si è trasformata in una festa che ha unito la "tradizio romena" all'amicizia di chi ha voluto condividere con i rom dei Caravani canti, balli e un menu delizioso e abbondante. Cucina tradizionale con involtini di verze con carne, riso e cipolla. Musiche folck di vecchie audiocassette hanno allietato la serata permettendo coreografie d'antan.
La stessa festa - forse al freddo ma con un significato in più - l'avremmo voluta fare nel recinto che racchiude (o eslude?) i container delle caserme Bresciani. Regole ferree hanno chiuso ogni discussione. Peccato.
Buon Natale. A tutti.
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Su Global Project Trento una riflessione di Fabio dal titolo
Solidarietà e Radicalità
- vedi qui
3 commenti:
Penso che sarebbe bene diffondere il testo di Fabio, farlo arrivare anche al punto, al comune, sui giornali.
Ciao
Stefano
Credo anch'io che quel testo dovremmo diffonderlo, ma anche e forse soprattutto utilizzarlo noi stessi. Ti spiego il perchè attraverso la mail che ho scritto a Fabio dopo aver letto il testo:
"Sei riuscito a trovare le parole giuste, a rendere pacato e comunicativo un punto di vista che solitamente esce incazzato e tranciante. Sei riuscito a unire la radicalità alla delicatezza. Bravo.
Credo che questo scritto sia utile a noi prima ancora che ad altri. Voglio che diventi base comune, che diventi parte della nostra grammatica. Perchè radicalità e delicatezza devono stare assieme, perchè solo così riusciamo a progettare qualcosa che vada oltre l'emergenza, a cambiare noi stessi e ciò che c'è attorno a noi. Quello che dici, come lo dici, diventa il punto di vista, l'argomentazione, la parte che si unisce nello scambio delle opinoni. Quello che scrivi è prima di tutto la dichiarazione di ciò che siamo e pensiamo, utile per farsi riconoscere, per dialogare.
Partiamo da qui, cercando la cifra del nostro comune. Partiamo anche da te, perchè è importante per noi trovare dell'altro, scoprire nuovi stili, imparare a cambiare."
Semplicemente fantastico!
Il progetto, la cena, il blog...un cammino che dovrebbe essere obbligatorio in ogni città per abbattere una volta per tutte il razzismo la diffidenza,le sciocche paure e credenze e soprattutto la cecità delle amminisrazioni che non muovono un dito per facilitare la vita di quelle persone che non rientrano nei canoni della loro "legalità" o "normalità"...ma si attivano solo per arginare il "problema" seguendo logiche securitarie e disumane!
vi sono vicina con il cuore,lo spirito e se potessi davvero lo sarei anche in maniera più tangibile!Buone feste a tutti...continuerò a seguirvi e a condividere le vostre esperienze dal blog!!!un abbraccio!
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