I Caravani tornano ad animarsi, tornano ad essere pieni di vita come nei primi giorni della loro esistenza. La piazza dei Caravani è di nuovo intreccio di parole, affetti, sogni.
Nei primi giorni dell'anno alcuni nuclei familiari presenti nei container delle ex Caserme Bresciani erano tornati a casa, in Romania, per passare alcuni giorni con i propri figli, i propri genitori.
Da venerdì scorso "il popolo" dei Caravani è tornato ad abitare in Via al Desert. Questa è forse una risposta indiretta a chi diceva che questo gruppo, queste persone, fossero prive di un progetto migratorio preciso. Ci sembra che non sia così. Non ne avevamo dubbi.
Il giorno dopo, sabato 26 gennaio, in piazza a Gardolo tutti insieme portavano uno striscione che recitava: "Rom contro il razzismo". Anche loro solidali con i ragazzi di Gardolo, promotori della manifestazione "Lega la Lega. Rompi il silenzio".
Una splendida esperienza, come tutte quelle vissute con i rom sgomberati dall'area Ex Sloi, che ci mostra come ci si può opporre al razzismo e all'intolleranza.
Nei primi giorni dell'anno alcuni nuclei familiari presenti nei container delle ex Caserme Bresciani erano tornati a casa, in Romania, per passare alcuni giorni con i propri figli, i propri genitori.
Da venerdì scorso "il popolo" dei Caravani è tornato ad abitare in Via al Desert. Questa è forse una risposta indiretta a chi diceva che questo gruppo, queste persone, fossero prive di un progetto migratorio preciso. Ci sembra che non sia così. Non ne avevamo dubbi.
Il giorno dopo, sabato 26 gennaio, in piazza a Gardolo tutti insieme portavano uno striscione che recitava: "Rom contro il razzismo". Anche loro solidali con i ragazzi di Gardolo, promotori della manifestazione "Lega la Lega. Rompi il silenzio".
Una splendida esperienza, come tutte quelle vissute con i rom sgomberati dall'area Ex Sloi, che ci mostra come ci si può opporre al razzismo e all'intolleranza.
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