venerdì 18 gennaio 2008

Crepe nel muro dell'indifferenza...

Un gruppo di ragazzi di Gardolo prende parola, convocando oggi una conferenza stampa, per dire No alla Lega e alla sua cultura razzista. Qualcosa si muove...

Questo il testo del loro volantino per la convocazione di una assemblea.


CONTRO L’ODIO E L'INDIFFERENZA

LEGA LA LEGA

Come molti sapranno, qui a Gardolo la Lega Nord ha attaccato un gruppo di persone di fede islamica, perlopiù di nazionalità pakistana, opponendosi al legale allestimento di un luogo di ritrovo e di preghiera presso i condomini Poker. La Lega Nord ha poi deciso di attuare una raccolta firme “contro la moschea”.

Pare, almeno così riportano i giornali locali, che in meno di due ore siano state raccolte all'incirca 200 firme. Emerge così un immagine distorta e completamente fuorviante della realtà di Gardolo. Noi che ci viviamo la conosciamo come una comunità eterogenea di individui che crede nei valori della tolleranza, dell'uguaglianza, e della fratellanza. Per questo, dopo il silenzio delle istituzioni politiche, abbiamo deciso di prendere noi l’iniziativa.

Siamo un gruppo di ragazzi che frequentano realtà diverse, chi proviene dall’oratorio, chi dagli scouts, chi dai collettivi studenteschi, chi dal centro sociale, indignati per quello che sta accadendo, per il silenzio di chi dovrebbe parlare e per la loquacità di chi ogni tanto farebbe meglio a stare zitto, come gli onorevoli militanti di Lega Nord.

Spinti da queste motivazioni abbiamo deciso di riunirci in assemblea. Un' idea nata da pochi ma che dopo un piccolo passa parola ha trovato molti altri ragazzi interessati e volenterosi di partecipare. Un evento raro, è la prima volta che a Gardolo i giovani si riuniscono in un assemblea di questo tipo, ma la gravità della situazione ci ha attivati spontaneamente per chiederci come può accadere che certe ideologie malsane, che sono il retaggio di una forte ignoranza, propria dei membri del partito leghista, possano essere propugnate e divulgate senza una ferma opposizione, da parte di chi come noi vuole vivere in una Gardolo aperta e tollerante.

Con questo vogliamo dare inizio ad una battaglia politica e culturale. Non c’è più spazio per i pregiudizi e il razzismo. Noi speriamo di essere i promotori di un lungo percorso in cui si accomuneranno altre realtà. Assieme possiamo portare avanti un logica politica diversa, non più basata sull’insulto e l’opposizione al “diverso” ma basata sull’uguaglianza e sulla convivenza pacifica, senza alcun tipo di razzismo.

Ci troveremo noi ragazzi in assemblea per la prima volta lunedì 21 gennaio, per discutere sull’accaduto e sulle eventuali modalità per manifestare tutto il nostro dissenso verso questa iniziativa brutale e razzista.

Ci auguriamo che anche voi come noi sentiate il dovere di denunciare la pochezza intellettuale di queste persone, per mostrare a tutti che Gardolo è diversa da quella che descrivono i leghisti.

Noi ci impegneremo fino in fondo per batterci contro l’odio, l’intolleranza e l’indifferenza.

CONTRO OGNI RAZZISMO

Rete dei Giovani di Gardolo

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